Elisa Becherini (M5S) su come il Comune di Rosignano ha gestito la stangata della TARI

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Questo l’intervento della nostra consigliera Elisa Becherini al Consiglio Comunale aperto ai cittadini del 14 Gennaio, convocato su richiesta del M5S e delle altre forze di opposizione:

Devo riconoscere che nella politica del Sindaco e della Giunta comunale c’è stata una svolta rispetto al passato.
E’ vero anche il PD cambia.

Nella precedente legislatura, il Sindaco diceva (sono parole del suo programma elettorale 2014):
“In questi anni abbiamo mantenuto bassa la pressione fiscale
(dal non pagamento della mini IMU fino all’applicazione della aliquota minima dell’IMU sui fabbricati rurali strumentali), non abbiamo applicato l’addizionale IRPEF comunale”

Come tutti i cittadini hanno visto, e purtroppo, sentito nel loro portafoglio, il PD ha cambiato, potremo dire citando il Presidente del Consiglio, ha cambiato verso.
Il Sindaco e la Giunta hanno aumentato la TARI (ci sono cittadini e imprese sul nostro territorio che lamentano aumenti abnormi).
Il Sindaco e la Giunta hanno introdotto l’addizionale IRPEF comunale.
Quindi è innegabile che hanno cambiato verso.
Oltre alla sostanza il verso è cambiato però anche nella forma.
Se tutti gli anni scorsi la Tassa sui rifiuti arrivava con congruo anticipo sulla data di pagamento, quest’anno è stato fatto tutto il contrario: personalmente, la mia cartella di pagamento è arrivata il giorno 29/12 con scadenza 30/12 e come a me così è accaduto a tanti altri. Ma non è finita qui; se negli anni scorsi il pagamento si poteva rateizzare nel tempo, quest’anno il 100% della cifra doveva essere pagato immediatamente, visti i giorni concessici dal Sindaco e dalla nostra amministrazione. Quindi neanche POCHI, MALEDETTI E SUBITO (visto che è pure aumentata abnormemente) ma TUTTI, MALEDETTI E SUBITO.
I Capogruppo della maggioranza che governa il nostro Comune, dopo la spontanea “rivolta” dei cittadini che si sono visti recapitare tali cartelle esattoriali, senza neppure un minimo di avviso e di spiegazioni, visti questi cambiamenti radicali, non hanno trovato di meglio che scusarsi, sui giornali locali, senza spiegare nemmeno più di tanto le loro ragioni e facendo ammenda di NON AVER PENSATO AD UNA RATEIZZAZIONE.
Il consiglio Comunale del 13/01 (dove tale rateizzazione da tutte le opposizioni proposta è stata comunque bocciata, mentre è stato solo debolmente prorogato il termine di pagamento del 100% della tassa) altra funzione non aveva che quella di presentarsi a questa assemblea aperta ai cittadini con una minima difesa.
Quindi, sono le loro parole, la maggioranza non aveva pensato ad una rateizzazione di una tassa già aumentata, diversamente dagli anni precedenti.
Quindi delle due l’una: o non ci hanno pensato con un atteggiamento quantomeno d’incoscienza, o lo hanno fatto deliberatamente senza nemmeno spiegare perché ai cittadini (voglio ricordarvi che averlo spiegato stasera dopo una “rivolta “popolare non vale) dovevate farlo prima dopo non conta.
Se quindi tutto questo è stato fatto senza minimamente pensarci è meglio che riflettiate sulle vostre capacità di amministrare una comunità complessa come quella dei cittadini e delle imprese di Rosignano; se invece il comportamento tenuto in questa vicenda è stato deliberatamente messo in atto, allora è anche peggio.
Le scuse trovate dal Sindaco e dalla Giunta, che a loro dire hanno imposto questi aumenti e soprattutto questo modo di operare sono francamente puerili.
E’ la solita minestra riscaldata che propinate da troppi anni a questa parte ai vostri elettori e a tutti i cittadini del Comune di Rosignano Marittimo. Il patto di Stabilità, la crisi economica, lo stato che anche quest’anno riduce i fondi trasferiti ai comuni.
Di più avete detto, Signor Sindaco e Giunta, che la nostra proposta di proroga minimo al 31 marzo 2015 avrebbe portato a non pagare gli stipendi ai dipendenti comunali. Dunque a questo punto siete arrivati.
LE CASSE COMUNALI SONO PAUROSAMENTE VUOTE!!!
Tutto questo mentre abbiamo una discarica che riceve rifiuti “profumatamente” (è il caso di dirlo) pagati da chi vi conferisce.
Aumentano di legislatura in legislatura le aziende partecipate pubblico/privato che gestiscono servizi comunali con funzionari, dirigenti e consigli di amministrazione con compensi dell’ordine delle centinaia di migliaia di Euro annui.
Non solo, è notizia di oggi sul quotidiano “la Nazione” che queste aziende si passano l’un l’altra come vasi comunicanti centinaia di migliaia di Euro
(Il Sindaco Franchi ha ammesso che REA ha passato 350.000,00 Euro ad Armunia). Per carità certo con un legalissimo protocollo d’intesa tra i due enti, ma quale finalità istituzionale realizza così facendo un’azienda che si occupa almeno per la gran parte di raccolta di rifiuti con questa operazione? E soprattutto quando la stessa Azienda REA ha un bilancio che definire in gravi condizioni è solo un garbato eufemismo.

Gli esempi potrebbero continuare con CROM, con la gestione del caso “Ordigno” dove non si sa niente delle norme sulla sicurezza fino a maggio (quando ci sono state le elezioni comunali) e tutto scoppia improvviso come un fuoco d’artificio al 31 dicembre con il decreto mille proroghe, oppure ancora dei lavori infiniti alla nuovissima e costosissima Biblioteca comunale o alla piscina Comunale e potrei continuare.
Voi dite che è la legge che impone un aumento enorme della tariffa a carico dei cittadini.
Volevo proporre una mozione sui cosiddetti “Rifiuti Zero” com’è noto, un procedimento che tende a ridurre la produzione dei rifiuti da conferire in discarica, e che quindi avrebbe abbassato il costo dello smaltimento ai cittadini.
Ebbene, mi sono accorata che avete approvato una identica mozione nel 2013.
In 2 anni non avete fatto praticamente niente per metterla in pratica? Perché?
Nel Comune di Cecina ci stanno provando, non sulla Luna, ma a Cecina a meno di 10 chilometri da qui. Perché voi non potete farlo?
L’assessore Donati ha previsto un percorso, per attuare, questa mozione di SOLI 15 anni. Sapete quante cose possono succedere nella nostra vita nel corso di SOLI 15 anni? Ancora Donati dice che è un percorso molto costoso, certo è molto più economico per il Bilancio Comunale che i soldi li tirino fuori i soliti cittadini per quindici anni, piuttosto che CHIUDERE o RIPENSARE radicalmente inutili e costosissime aziende pubblico/private.
Non sarebbe meglio introdurre una tariffazione puntuale che, al netto dei rifiuti zero, faccia pagare ai cittadini l’effettiva produzione dei rifiuti non riciclabili da raccogliere, come ci chiede la regione Toscana e l’Europa?
Invito allora la maggioranza a criticare apertamente il Presidente del Consiglio Matteo Renzi che taglia i finanziamenti ai Comuni producendo un aumento delle tasse per i cittadini e non incensarlo sempre e comunque come faro ispiratore delle nuove politiche anche a livello locale.
Derogate almeno in parte alla stretta mortale del Patto di Stabilità (e Crescita, questo è purtroppo il nome completo).
DI RIGORE SI MUORE (quante imprese hanno chiuso in questi anni? Quanti cittadini hanno perso il lavoro in questi anni?). NEI 15 ANNI CHE PREVEDE L’ASSESSORE DONATI quante imprese ancora dovranno chiudere e quanti posti di lavoro dovranno perdersi?

Gli attivisti e Consiglieri del M5S Rosignano Marittimo Mario Settino, Elisa Becherini e Francesco Serretti.

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