I bambini toccano il cuore, ma l’amministrazione comunale pensa a loro?

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Visto che il nostro caro Sindaco la scorsa settimana ha utilizzato i bambini come catena umana per trasportare i libri dalla biblioteca attuale a quella “nuova” ( per modo di dire ovviamente visto che quei 7 milioni di euro sono immobilizzati da 6 anni…) tanto per far scena perché si sa che i bambini toccano il cuore ( e non aggiungo altro…) sarà il caso che a quei bambini ci pensi un po’ di più ma nelle cose serie !!!!

Sistemiamo i parchi giochi per favore…rendiamo agibili e sicure scuole ed impianti sportivi…creiamo luoghi e spazi di ritrovo per gli adolescenti…

Poi si prendono tutti per la manina e gli facciamo vedere quanto l’amministrazione comunale ha pensato a loro…

Vada, i parchi gioco ancora nel degrado
E intanto è naufragato il progetto per affidare ai cittadini la manutenzione delle aree verdi

VADA. Nonostante le volontà espresse di migliorare la condizione dei giochi e delle aree verdi, il problema dei parchi pubblici a Vada non accenna a migliorare. Panchine, altalene e scivoli, risentono sempre dell’incuria, e a poco sono servite le richieste dei genitori e anche alcune raccolte di firme per cercare di migliorare la situazione. Ultimo esempio è il piccolo parco verde appena sotto la Torre medicea: in corrispondenza dell’ancora, ubicata vicino al simbolo del paese, da qualche giorno è presente una buca circondata da transenne e fascetta rossa e bianca. E il piccolo parco giochi vicino è lasciato “a se stesso”, anche se essendo soltanto composto da due pezzi non è nelle stesse pessime condizioni degli altri. «In corrispondenza dell’ancora – spiega il presidente della Pro Loco Roberto Creatini – erano stati fatti dei lavori per una perdita d’acqua che interessava anche la fontanella appena vicina. Purtroppo invece per i giochi la condizione è la solita che si vede anche in altre parti del paese». Qualche tempo fa era anche stata gettata la base per un piccolo gruppo di cittadini che potessero occuparsi della piccola manutenzione, ma non ne è stato fatto di niente. «Questo lavoro non è mai decollato – continua Creatini – nonostante ci fossimo già messi in moto per assicurare le persone. Purtroppo quello prevedeva una piccola manutenzione, ma qui c’è bisogno di ben altro».

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