Mozione “Question Time del Cittadino” Integrazione al Regolamento del Consiglio Comunale

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Il decreto legislativo 14 marzo 2013 n.33, oltre all’accesso da parte della collettività a tutte le “informazioni” attinenti l’assetto delle pubbliche amministrazioni dichiara importante ampliare la possibilità delle relazione tra Cittadino ed Amministrazione, sia negli spazi concernenti la “democrazia amministrativa”, sia nei rapporti amministrativi coinvolti dall’esercizio del potere e dall’erogazione dei servizi.

Che sia necessario coinvolgere maggiormente i cittadini nelle scelte, per poter governare meglio e riavvicinare le persone ad una politica maggiormente partecipata, è non solo necessario ma indispensabile, lo abbiamo sempre sostenuto, non a caso anche nella passata amministrazione abbiamo condotto una battaglia per introdurre il Question Time del cittadino: la maggioranza si era impegnata a discuterlo in Commissione per avviare un percorso teso alla realizzazione, impegno purtroppo ridotto ad un’unica commissione dove l’attuale Sindaco , allora vicesindaco, dichiarava di voler capire se questo strumento nei Comuni dove lo hanno adottato potesse funzionare, poi più NULLA.

Il M5S chiede di impegnare Sindaco e Giunta ad organizzare un percorso nella commissione afferente che porti all’istituzione del Question time del cittadino, uno strumento messo a punto per favorire la partecipazione attiva dei cittadini, con il fine di sviluppare pluralità di punti di vista, avanzare esperienze, conoscenze e competenze professionali che ognuno di noi possiede, per impiegarle in proposte utili a risolvere i problemi presenti nel territorio.

Vogliamo garantire la partecipazione attiva dei cittadini durante il Consiglio Comunale, per consentire loro di porre una domanda su argomenti di rilevanza generale, connotati da urgenza o particolare attualità politica, riguardanti comunque problematiche inerenti il territorio comunale e/o aventi d’influenza sullo stesso, ricevendo una risposta dal Sindaco, l’Assessore o il Consigliere interrogato, con la possibilità per il cittadino interpellante di una replica per dichiararsi soddisfatto o non soddisfatto della risposta ricevuta.

Il Consiglio Comunale, se verrà concretizzata la proposta del Question Time del Cittadino, potrà esprimere ancora più profondamente il senso di un’Istituzione all’interno della quale si esplica la funzione della partecipazione civica; ampliarla, significa senza dubbio compiere un passo concreto per riavvicinare i cittadini alla politica e alle istituzioni, riconoscendo l’urgenza di aprirsi maggiormente, un passo significativo per ricostruire il senso di essere comunità anche nell’affrontare le criticità del territorio.

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