GASSIFICATORE PER BRUCIARE RIFIUTI A ROSIGNANO? NO! GRAZIE.

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Il gassificatore proposto a Rosignano Solvay è un impianto di smaltimento con combustione dei rifiuti; produce un gas di sintesi (SYNGAS) e sostanze chimiche come ETANOLO e METANOLO.

Abbiamo organizzato un incontro pubblico, assieme alla lista civica Rosignano nel Cuore e a Rifondazione Comunista, aperto a tutta la cittadinanza, utile a questo: capire di che cosa si tratta, conoscere i pericoli ambientali che comporta, sapere se ci sono alternative a questi impianti che incidono profondamente sul territorio e comportano investimenti molto importanti.

CRITICITÀ
– L’impianto è di fatto sperimentale, in quanto ad oggi non esistono al mondo installazioni analoghe funzionanti.
– L’impianto brucerebbe 256.000 ton/anno di rifiuti indifferenziati e plastiche residue, probabilmente nei pressi dell’area urbana di Rosignano.
– La quantità di rifiuto bruciato dall’impianto è pari a 40 volte la produzione del nostro comune, per cui sarà inevitabile far arrivare ingenti quantitativi da altri comuni, altre province e forse altre regioni.
– Il costo di costruzione (440 milioni di Euro) dovrà essere in buona parte coperto dalla tariffa rifiuti pagata dai cittadini toscani.
– Non si conosce il volume dei consumi idrici ma saranno sicuramente un onere aggiuntivo in un panorama già di ricorrenti crisi. Inoltre l’impianto avrà necessità di grandi quantità di ossigeno puro e di metano per la combustione.
– La società proponente (ALIA SpA) ed il Comune di Rosignano Marittimo (che darebbe disponibilità per l’istallazione sul territorio) non hanno fornito alcuna informativa alla popolazione, nonostante l’impianto abbia possibili ricadute negative.
– Le dichiarazioni di ALIA sull’imminente avvio dell’iter autorizzativo, entro dicembre 2023, fanno sorgere il dubbio che il progetto esista già ma che sia deliberatamente nascosto ai cittadini di Rosignano.
– Poiché non esistono realizzazioni con le stesse tecnologie, non si conosce l’impatto ambientale e la sicurezza dell’impianto considerato che tratterebbe sostanze industriali pericolose (Legge SEVESO); né si conosce quale potrebbe essere l’impatto epidemiologico sulla salute della popolazione.
– Al contrario di quanto dichiarato dai proponenti l’impianto sarebbe caratterizzato da emissioni in ambiente sia come fumi e gas, sia come rifiuti solidi e liquidi.

GLOSSARIO
GASSIFICATORE: impianto di termocombustione dei rifiuti ad altissima temperatura (fino a 2.000 °C)
SYNGAS: miscela di gas (Anidride Carbonica, Monossido di Carbonio, Idrogeno, Vapore) prodotti dalla combustione dei rifiuti
METANOLO: alcool metilico, usato come solvente, nell’industria chimica e come combustibile
ETANOLO: alcool etilico, usato come solvente e nell’industria chimica
ALIA: società che gestisce i Rifiuti Urbani nelle province di Firenze, Prato e Pistoia
LEGGE SEVESO: norma europea tesa alla prevenzione ed al controllo dei rischi di incidenti industriali rilevanti

Noi pensiamo che la Toscana non abbia bisogno di questa tipologia di impianti: la raccolta differenziata ed il riciclo continuano ad aumentare; e perché non pensare quindi a sviluppare la filiera pulita del riciclo, del riuso e delle nuove tecnologie di riprogettazione dei materiali? Con la creazione di molti più posti di lavoro, tutelando l’ambiente e la salute dei cittadini, in ogni caso l’incontro pubblico sarà utile ad un confronto con tutti i partecipanti.

 

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