FUSIONE DELLE DUE SOCIETÀ DELLA SALUTE: I TEMPI SI ALLUNGANO PER LE CASE DELLA SALUTE E LA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI AVANZA

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I cittadini devono sapere che la realizzazione della casa della salute era un impegno presente nel programma elettorale del Sindaco Franchi: impegno che è stato disatteso

1. E’ stato scritto (Sviluppo del riassetto dei presidi) di firme di contratti, di stanziamenti (5.550.000,00 euro), che dovrebbero portare all’apertura della Casa della salute di Rosignano nel 2022. Ma per aprire una casa della salute non ci vuole mica una struttura nuova. A suo tempo in fase di deliberazione nel Consiglio Comunale di Rosignano (2014) ci siamo opposti alla scelta di una nuova struttura proponendo l’adeguamento dell’attuale sede del Distretto sanitario. E’ sufficiente che i medici di medicina generale facciano turni settimanali coordinati. Uno studio medico a turno funziona da casa della salute per una settimana (apertura 8-20, con la presenza continuativa di un medico e di un infermiere professionale, possibilità diagnostiche con dispositivi point-of-care).

E’ solo una questione organizzativa e di investimento (coinvolgere medici con incentivi, stipendiare infermiere, acquistare attrezzature diagnostiche…).

Sono passati 4 anni e la casa della Salute a Rosignano non esiste ancora! Dubitiamo che sarà effettivamente completata entro il 2022.

I cittadini devono sapere che la realizzazione della casa della salute era un impegno presente nel programma elettorale del Sindaco Franchi: impegno che è stato disatteso; come anche la promessa, di un modello di gestione di rete di servizi sanitari che ottimizzasse ulteriormente le risorse messe a disposizione e ne facilitasse l’erogazione.
Le risorse si potevano ottimizzare con la nostra proposta di utilizzo migliore del distretto sanitario attuale, con un ingente risparmio di denaro pubblico, rendendo più facile l’erogazione dei servizi, in quanto tutto sarebbe stato accentrato in un unica sede…

2. Nel programma di diagnostica open-access, per ridurre i tempi di attesa si ricorrerà all’esternalizzazione delle prestazioni: 3000 ecografie in Bassa Val di Cecina e altrettante in Val di Cornia appaltate a privati, mentre ci sono attrezzature diagnostiche sottoutilizzate per mancanza di personale! Queste attrezzature sono state pagate dai cittadini affinché siano operative!!

3. La Regione prevede con una Delibera di Giunta, di ridurre le liste d’attesa relativamente alle prestazioni chirurgiche, comprando prestazioni professionali intra moenia. Tutto ciò ci vede fortemente critici in quanto si conferma un percorso che vede la sanità pubblica non più adeguata ai bisogni dei cittadini (ticket, tagli di servizi, depotenziamento dei servizi ospedalieri, lunghe liste di attesa per la diagnostica).

La soluzione a tutto ciò è unica: l’assunzione di nuovo personale, per far funzionare a pieno regime le attrezzature diagnostiche, attualmente sottoutilizzate per mancanza di personale! Noi diciamo NO all’esternalizzazione dei pacchetti di prestazioni. Tutto questo rientra a pieno titolo nel progetto di privatizzazione della sanità pubblica.

I Consiglieri comunali M5S Rosignano Elisa Becherini, Mario Settino e Francesco Serretti.

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