CHIESTA LA REVOCA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

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Andiamo avanti nella difesa della democrazia nel nostro Comune, nessuno deve mettere il bavaglio alla discussione nell’Istituzione, il Consiglio Comunale, che esprime la rappresentanza dei cittadini.

I fatti: Il Presidente del Consiglio Comunale, Daniele Cecconi, aveva messo in programma una seduta di Consiglio per lo scorso 21 maggio 2020. Pochi giorni prima della prevista convocazione ha comunicato che tale seduta non sarebbe stata effettuata. Tutte le forze di minoranza hanno convenuto che in un momento delicato e difficile come questo, il Consiglio Comunale dovesse invece essere mantenuto attivo, così che ogni Consigliere potesse portare il proprio contributo alla gestione delle numerosissime problematiche della ripartenza dopo il lockdown.

Per tale motivo, in data 14 maggio, insieme a tutti i Consiglieri di opposizione avevamo richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale che, da regolamento, avrebbe dovuto essere convocato entro 20 giorni dalla data di richiesta, quindi entro il 3 giugno. Il Presidente del Consiglio, sollecitato direttamente durante la Conferenza dei Capigruppo svoltasi il giorno 19 maggio, ha assicurato una sua risposta scritta all’istanza di convocazione da parte dei Consiglieri di opposizione.

Il 29 maggio 2020 , con enorme stupore abbiamo ricevuto notizia (mediante messaggio di posta elettronica ordinaria inviato da un impiegato amministrativo del Comune) che la prossima seduta di Consiglio avverrà il giorno 25 giugno.

E’ incredibile, ma in un momento delicatissimo come questo, il Consiglio Comunale non verrà riunito per due mesi!

Con le sue decisioni ed i suoi atti, il Presidente del Consiglio:

ha calpestato il diritto dell’espressione delle forze di minoranza (che rappresentano i 10000 cittadini che queste forze politiche hanno votato l’anno passato).
Non ha adempiuto all’obbligo di convocazione del Consiglio Comunale entro 20 giorni dalla richiesta sottoscritta da almeno 1/5 dei consiglieri.
Non ha rispettato l’impegno preso in Conferenza Capigruppo di comunicare in forma scritta le proprie disposizioni.

Per tali motivi, ritenendo fondatamente che il Presidente del Consiglio abbia disatteso i propri obblighi di garanzia e di tutela di espressione di tutte le forze politiche, insieme agli altri Consiglieri di opposizione, come da Regolamento del Consiglio Comunale, abbiamo presentato una formale richiesta di revoca del mandato al Presidente del Consiglio. Questa richiesta sarà messa all’Ordine del Giorno di un Consiglio Comunale straordinario che dovrà obbligatoriamente tenersi entro 20 giorni dalla formalizzazione della richiesta (effettuata in data 29/5).

Avanti dunque con la richiesta di revoca del Presidente del Consiglio Comunale, che, impedendo di fatto la convocazione del Consiglio comunale ha compiuto una sorta di «omissione di atti di ufficio» e ha compromesso la «neutralità» che dovrebbe garantire prevaricando sulla legittima richiesta della minoranza e violando la regole di imparzialità e rappresentanza istituzionale che presiede l’esercizio del suo ufficio

Elisa Becherini – Movimento 5 Stelle
Mario Settino – Movimento 5 Stelle

 

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