#LaStoriaSiRipete, sono i colibatteri fecali i “turisti” più affezionati del nostro mare…

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#LaStoriaSiRipete ormai ogni anno, basta una pioggia più intensa per provocare la fuoriuscita di liquami e l’inquinamento del mare del nostro litorale, è incredibile il fatto che l’amministrazione comunale non riesca a fare degli interventi risolutivi per eliminare questi problemi…

Stavolta mare vietato alle Spiagge Bianche di Vada, al Quercetano e, su nuova ordinanza, anche a Caletta di Castiglioncello. A seguito degli esiti delle analisi effettuate da Arpat sui campioni di acqua prelevati lungo il litorale, il 26 agosto scorso il sindaco ha emesso un’ordinanza di divieto di balneazione nella Baia del Quercetano, a Castiglioncello, e nel tratto di mare antistante le Spiagge Bianche, tra Rosignano Solvay e Vada.
Le analisi eseguite nella giornata di martedì  dall’agenzia regionale hanno infatti rilevato, probabilmente a causa delle forti piogge di lunedì scorso, il superamento dei limiti microbiologici di entrambi i parametri previsti per l’idoneità alla balneazione. Fuori norma il dato dei colibatteri fecali.
Una nuova ordinanza ha esteso il divieto di balneazione anche a Caletta di Castiglioncello, come se non bastasse..
Il problema va affrontato alla radice, il rimpallo delle competenze a noi cittadini non può più bastare!

Sia la disponibilità idrica in arrivo che la gestione delle acque reflue non è più sufficiente, questo ormai dovrebbe essere palesemente chiaro al Sindaco e all’amministrazione comunale!
A chi si attribuiranno le colpe stavolta? #BastaConLoScaricaBarile, invece di progettare mega parcheggi e centri commerciali nella Pineta Marradi di Castiglioncello chiediamo che sia risolto una volta per tutte questo annoso problema che è figlio di mancati investimenti sulla rete idrica.
Abbiamo un litorale che se fosse valorizzato e preservato, invece di annegare nei colibatteri fecali, porterebbe per la sua bellezza molti più turisti.
Nel dettaglio del documento di politica ambientale, presentato in pompa magna in consiglio comunale, si “manifesta la volontà” di incidere, per quanto di competenza, sul gestore dei servizi idrici, Asa Spa, al fine della regolarizzazione degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane (depuratore di Rosignano Solvay e Nibbiaia) e dell’efficientamento delle reti di fogne bianche e fogne nere e  la sorveglianza idraulica ed idrogeologica del territorio costiero.
Tutte belle intenzioni, ma sono anni che se ne parla e basta.
E i fatti, puntualmente ogni anno, tornano a ricordarcelo.
Crediamo proprio che sia giunta l’ora che ogni cittadino prenda coscienza dell’inefficienza di questa amministrazione, e che il cambiamento può avvenire solo mandando a casa i responsabili di questa politica stagnante fatta prevalentemente di slogan.

 

 

 

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